sabato 29 marzo 2014

il mimo.. non è muto

Bello il gioco delle citazioni  !
Allora partecipo e mi affido alle parole di un mimo …  un paradosso  ??
Riprendo infatti  quello che nel suo bel libro “ Parole sul mimo” (1963) ha scritto Etienne Decroux , il Maestro delle mie Maestre di mimo e teatro ,  Marise Flach e Jolanda Cappi  (…che così  anche saluto con affetto !).

“Il nostro pensiero preme sui nostri gesti , come il pollice dello scultore preme sulle forme; il nostro corpo, scolpito dall’interno, si dilata.
Il nostro pensiero, tra il suo pollice e il suo indice, pizzica il rovescio del nostro involucro e il nostro corpo, scolpito dall’interno, si piega. “

E questo è parte di ciò che proponiamo,  pur incapaci di così poetiche  parole,  giocando su di noi al teatro .


venerdì 21 marzo 2014

Energia 

"L'energia è qualcosa di intimo, che pulsa e pensa nell'immobilità e nel silenzio, una forza pensiero trattenuta che può svilupparsi nel tempo senza dispiegarsi nello spazio. Energia è una temperatura-intensità che il danzatore/attore può individuare, risvegliare, modellare." 

                                                                    Eugenio Barba, La Canoa di carta
Corpo 


"Non è più tempo per una magia aleatoria, di una poesia che non è sostenuta dalla scienza. In teatro poesia e scienza devono ormai identificarsi. Ogni emozione ha basi organiche. E coltivando l'emozione nel proprio corpo l'attore ne ricava il voltaggio. Sapere in anticipo quali punti del corpo bisogna toccare significa gettare lo spettatore in trances magiche. A questa scienza preziosa la poesia teatrale si è da tempo disabituata. Conoscere le localizzazioni del corpo significa dunque ricostruire la catena magica. E io posso col geroglifico di un respiro ritrovare un'idea di teatro sacro."

                                                                Antonin Artaud, Il teatro e il suo doppio

mercoledì 19 marzo 2014


Il 20 marzo è la Giornata Mondiale del Teatro per Bambini e Giovani …e noi ci saremo.

Rubo una bella  “citazione” ad un amico teatrante e riporto questa considerazione di Nelson Mandela che in un famoso discorso disse: "Noi promuoviamo l'idea che i bambini abbiano bisogno di essere guidati, ma con ciò pensiamo anche che abbiano il diritto di essere ciò che vogliono essere e questo è possibile solo se gli sarà dato lo spazio per sognare e far vivere i loro sogni
Assitej, che è l’Associazione Internazionale Teatro per l'Infanzia e la Gioventù (cui il Teatro del Buratto aderisce), invita tutti a partecipare alla campagna "Porta un bambino a teatro " e così ci uniamo all’invito -  con i nostri spettacoli, ma anche con la proposta dei laboratori nelle scuole, per bambini e per i genitori, che costituiscono parte del percorso di ricerca raccontato  in questo Blog -  nella convinzione che anche noi , modesti teatranti,  possiamo fare la differenza nella crescita di un bambino, contribuendo ad offrirgli la possibilità di entrare in spazi in cui sognare, come il teatro.
Condividiamo allora questa proposta  con tutti voi  ( genitori e nonni,  educatori e insegnanti, studenti e osservatori…) che attraverso il blog ci seguite in questa ricerca sulla possibile incidenza del teatro e dei suoi linguaggi nei percorsi di crescita personale e culturale nell’infanzia .
Come ha detto ancora Mandela "La storia ci giudicherà dalla differenza che facciamo nella vita quotidiana dei bambini."   

domenica 16 marzo 2014

"Così come scrivere, leggere è protestare contro le ingiustizie della vita. Chi cerca nella finzione ciò che non ha, dice, senza la necessità di dirlo, e senza neppure saperlo, che la vita così com'è non è sufficiente a soddisfare la nostra sete di assoluto, fondamento della condizione umana, e che dovrebbe essere migliore. Inventiamo storie per poter vivere in qualche modo le molte vite che vorremmo avere quando invece ne abbiamo a disposizione una sola. "

Zona 9 (nido Senigallia)