domenica 27 ottobre 2013

















...Quando Altea diede alla luce Meleagro, le fu predetto dalle Moire, che il figlio sarebbe morto nel momento in cui l'ultimo tizzone del camino si fosse consumato. Per salvaguardare la vita del bimbo, Altea prese il tizzone dal fuoco e lo conservò in segreto in un cofano.."
Attivazioni teatrali con esercizi presi dal training attoriale rivolti agli insegnanti coinvolti nel progetto (zona 9)

Il doppio spillo
Il training teatrale viene presentato come la capacità di entrare in sintonia con se stessi. 
Ci si alza in piedi e si forma un grande cerchio, si assume una postura eretta detta del “doppio spillo”, si suggerisce di sentire sempre il terreno con i piedi, come sentire che abbiamo le radici ben piantate.  Si inizia con alcuni esercizi e rilassamento dei muscoli facciali, si lascia uscire la voce accompagnando il respiro, e il movimento del corpo
Si introducono  gli esercizi con brevi spiegazioni .
ü      Esercizi utilizzando il proprio nome in cerchio, uno alla volta e a volte tutti assieme: il proprio nome si urla, si soffia, si spinge ecc .
ü       Si ride con le vocali (la risata con la A; con E….)
       
      Voce e ritmo 
  •     Tre modi diversi di rappresentare se stessi tramite la voce: Ciascuno dei partecipanti modula in tre modi diversi il proprio nome
  • Ciascuno va al centro del cerchio e  dice il proprio nome rivolgendosi a qualcuno  trasmettendo una particolare intenzione: aggressiva, ammirata (si sbaglia, si ride)
  •  Ci si dispone su due file e si palleggia la frase “domani vado a Napoli” rispondendo all’intenzione: stanchezza, rabbia, ridendo, segreto.
  • Lettura ad alta voce: può essere utile usare l’immaginario  sugli animali per modulare la voce, dire la stessa frase come se si  fosse un gatto, poi una scimmia, un orso, un cane, una gallina.
  • Si legge una poesia (Munari): come se fosse :un telegiornale, un ubriaco, molto veloce, un assonnato, un segreto, triste, strillone del giornale, conferenza noiosissima, banditore d’asta………….
  • L’importanza di trovare il ritmo: si leggono 2 righe a testa, il cliché lo determina chi inizia, si legge prima a bassa voce e poi si alza.
  • Situazione narrativa: in teatro- si spiega- non si fanno le voci, si fanno le intenzioni, si può colorare la lettura giocando sui fiati: colori e calori diversi. Anche i respiri, le indecisioni servono per caratterizzare la lettura. Si prova il coro greco, lettura ad alta voce tutti insieme……           
      
      "....Le domande che ci accompagneranno ( sia dal punto di vista della riflessione  sugli incontri che della ricerca connessa con questo progetto) sono del tipo: quando il teatro  può essere trasformativo? che rapporto c’è e ci può essere tra teatro e pratiche quotidiane all’interno di UE , o detto in altri termini, che rapporto c’è tra  teatri visibili e teatri invisibili che sono disseminati nell’agire educativo con i bambini della prima infanzia. Quali sono i criteri di un intervento teatrale significativo con i bambini di questa fascia di età?.."                                                                                                                                                                                                                                                                        

                                                                                                                           Formatrice Zona 9



"

lunedì 21 ottobre 2013

16 Aprile 2013 


"..Siamo piacevolmente colpite da quello che emerso lo scorso incontro.
Non abbiamo ricette ma crediamo che ci siano competenze nel gruppo che possiamo raccogliere.
Vi vediamo come Ricerc-Attrici e obiettivo del nostro lavoro è condividere e costruire un sapere comune che possa divenire capitale anche per altre scuole.

Immaginiamo che il lavoro insieme porti alla costruzione di un glossario condiviso, i cui contenuti non siano definizioni astratte ma siano un insieme di buone prassi sperimentate sul campo.."

                                                                              
                                                                                                          Operatrice teatrale Zona 4

domenica 20 ottobre 2013

Attivazioni teatrali con esercizi presi dal training attoriale rivolti agli insegnanti coinvolti nel progetto (zona 4)


I) Conoscenza
Ciascuna sceglie tra i materiali di riciclo portati un oggetto e si presenta spiegando perché l’ha scelto.
Riscaldamento e relazione in azione
Camminate e sperimentazione individuale con oggetto – Poi metto in mostra e rendo visibile il mio oggetto agli altri – Avvio degli scambi (a cui posso dire di no) – Con oggetto che ho in mano sperimento tutte le possibilità di gioco e relazione che l’oggetto mi permette Poi una per volta si appoggia oggetto creando una composizione con le altre persone.
Performance – Il teatro nella scuola dell’infanzia è come…
Dopo aver ripreso le camminate, su uno degli stop, si chiede a ciascuna, ad occhi chiusi, di visualizzare il personaggio a cui associano l’idea che hanno di teatro nella scuola dell’infanzia. Quando riaprono gli occhi devono avvicinarsi al cartello presente a terra più vicino al personaggio visualizzato. I cartelli a terra sono: esploratore – guerriero – poeta – cantastorie – alchimista – matto. Ciascuno dei gruppi elabora una performance che riguarda quello specifico aspetto del teatro. Possono usare materiali usati in riscaldamento.
Osservazioni conclusive da parte delle insegnanti
Scrittura personaggi pensati
A fine incontro viene chiesto alle insegnanti di scrivere su un biglietto il personaggio a cui ciascuna aveva pensato e il motivo per cui lo ha associato al teatro nella scuola dell’infanzia.


martedì 15 ottobre 2013



"Gli attori, in verità tutti gli uomini, 
sono irresistibilmente tentati dalla ricerca di una ricetta. 
Una simile ricetta non esiste"
Jerzy Grotowski 

domenica 13 ottobre 2013

Attivazioni teatrali con esercizi presi dal training attoriale rivolti agli insegnanti coinvolti nel progetto (zona 2)



Racconto delle regole e delle norme che servono a fare teatro insieme e divertirsi: la figura ed il ruolo di manuel, fragola fragola, la posizione delle maestre che saranno anche loro bimbe.
Tutti in cerchio in piedi, attivazione del corpo partendo dalle dita, polsi, mani, gomiti spalle, bacino, ginocchia, caviglie, piedi viso. Diversi movimenti e suggestioni sempre immaginative.
Gli occhiali della fantasia: gli insegnanti sono invitati ad indossare ed accendere gli occhiali della fantasia, poi mettersi carponi e guardare il pavimento con questi occhiali, ecco che magicamente appaiono allo sguardo cose meravigliose ed inaspettate.
Le cinque piume magiche  il maestro possiede in un piccolo astuccio 5 piume magiche ognuna delle quali crea una situazione particolare. In questa occasione il conduttore utilizza la piuma che quando tocca terra immobilizza tutti come statue. Proviamo qualche volta questa magia.
La porta del teatro, sempre tutti incerchio ad un certo punto il conduttore chiede la presenza di un volontario. Una volta che si è presentato gli chiede di prenderlo, cioè Manuel scapperà e il volontario deve cercare di afferrarlo e portarlo al centro del cerchio. Quando l'operatore teatrale è al centro de cerchio dice che il volontario si è guadagnato la possibilità di passare per la porta del teatro e far e finalmente il suo ingresso in questa fantastica avventura. Il volontario deve decidere se vuole una porta facile o difficile, dura o morbida. Allora l'operatore si dispone acquattato e il volontario deve passare sotto le sue gambe, mentre passa Manuel si appoggia e lo blocca. Il volontario deve cercare in tutti i modi di passare finché non decide di chiamare aiuto allora i suoi compagni vengono e spingendo e tirando lo fanno passare dalla porta del teatro.



Progetto Infanzia e linguaggi teatrali
Un progetto di formazione e ricerca sul teatro nella scuola dell'infanzia.