martedì 29 aprile 2014

Ecco alcune foto dei laboratori che stiamo tenendo presso le scuole dell'infanzia Ragusa, Pallanza e Giustizia!
A breve comunicheremo quando saranno le attività con i genitori e la festa finale!




Il quaderno - lab. IL VIAGGIO - scuola infanzia Ragusa
Le mappe - lab. IL VIAGGIO - scuola infanzia Pallanza

Il passaporto - lab. IL VIAGGIO - scuola infanzia Giustizia

lunedì 28 aprile 2014

Ti racconto una storia - una esperienza della classe verde della scuola Martinengo


Ti racconto una storia....ma con un filo di voce,con le dita e le mani che scorrono sulla schiena puoi “sentire” le parole, sperimentando nuove sensazioni…un nuovo linguaggio.
Così inizia questa esperienza che le insegnanti della scuola Martinengo hanno realizzato con i loro bambini dopo averlo sperimentato nel percorso di formazione.

qui il link del documento: Ti racconto una storia...

ARRIVANO GLI ESPLORATORI - DOCUMENTAZIONE LABORATORIO PRESSO LA SCUOLA MARTINENGO

Mettiamo qui il link per vedere la documentazione e  narrazione dell'esperienza di laboratorio fatta presso la scuola dell'infanzia Martinengo.
Grazie di cuore per lo splendido lavoro fatto!    https://docs.google.com/file/d/0BzIJR_7nbr7ma1BjZnR5OS0xOUk/edit




giovedì 17 aprile 2014

Esercizi teatrali...di fine stagione


Adesso che facciamo .. ?!

Vi propongo  un piccolo esercizio teatrale sulle intonazioni, tipo quello già fatto  con  la battuta “Domani vado a Napoli”…. ricordate ?  …ooops,  scusate,  questa è una “nota in codice”  riservata ai frequentanti i nostri incontri con  educatori  e genitori .

Comunque provate :
se pronunciamo  questa battuta - “ adesso che facciamo …?” - con tono triste e piatto disegniamo  un quadro di sconforto e negatività, ma se invece cambiamo intonazione  e la battuta vien detta con energia, positività e enfasi - “ adesso che facciamo !”  - ecco che il quadro cambia e si aprono mille possibili strade  per continuare un percorso o avviare nuove imprese .

Verso questa costruttiva impostazione si è infatti rivolto nei giorni scorsi l’ultimo appuntamento (ahimè !) previsto per gli incontri di formazione e osservazione con il gruppo di Educatrici, impegnate nelle quattro scuole coinvolte in zona 9, dal progetto “Milano Infanzia e linguaggi teatrali”  .

Nell’occasione infatti, dopo aver “giocato” anche noi adulti a rifare il percorso – finora solo “osservato” nel laboratorio con i bambini -   che ci ha portato verso il mare,  siamo rimasti seduti sulla spiaggia, tra l’eco di gabbiani e di brezze marine,  mentre le onde del mare si ritraevano e a noi portavano  nuove parole ( invece del libro “ L’onda” che abbiamo così  “raccontato” ai bambini),  rubate a un’antica poesia :
il mio letto è un veliero .. navigo tutta la notte come in volo …ma quando infine il giorno è tornato salvo nella mia stanza, accanto al molo  il mio veliero è di nuovo attraccato” ( da “Il mio letto è una nave” di Robert Louis Stevenson- ed. Feltrinelli 2009) 

L’immagine di questo veliero pronto a navigare ancora sull’onda di fantasie (di luoghi, ambienti, sogni ) è dunque quella che abbiamo voluto lasciare ai nostri  compagni di viaggio arrivati in riva al mare - anticipando e rispondendo alla domanda “ …e  adesso che facciamo”  -  suggerendo già possibili scenari di sviluppo ( o meglio evidenziando un possibile approccio) in un nuovo cammino con i bambini, anche sul prossimo anno.

Indicando soprattutto possibili aperture per prosecuzioni e approfondimenti di un più articolato metodo di lavoro, che mutuando al Teatro linguaggi,  giochi, spunti  e attitudini, può trovare nel lavoro educativo significative interpretazioni e applicazioni, volte ad una sempre più completa e ricca crescita creativa e personale dei bambini e al coinvolgimento di adulti  (educatori e genitori).

In realtà il cammino non è del tutto finito,  poiché ci attende ora ancora qualche appuntamento con i genitori ( e il coinvolgimento attivo delle educatrici stesse) che ci stanno seguendo nel laboratorio sulla lettura voce alta e sul gioco del teatro;  in attesa di una serata conclusiva aperta ai sui protagonisti e fruitori di questa ricerca - tra festa e workshop - che porterà ad un restituzione di tutto il lavoro realizzato –da noi e dai colleghi impegnati nelle altre Unità,  dai docenti e esperti delle Università che il progetto hanno  ideato e supervisionato – che sarà a Giugno e su cui  seguiranno quindi maggiori informazioni  e invito (seguiteci anche qui sul blog ).

Un saluto e un vero affettuoso ringraziamento finale vorrei però già lasciare a tutte le amiche/educatrici - dalla a di Ada e Antonella... e via via  tutte le altre ... fino alla di t di Tania, alla v di Valeria  (…anche perché non abbiamo con noi nessuna z di Zaira o Zoroatsro) –  senza la cui attiva e attenta partecipazione nei nostri incontri e nei laboratori nelle classi questo viaggio sarebbe naufragato,  povero veliero perso nelle correnti delle quotidiane incombenze, dei turni,  dei recuperi e così’ via ; un ringraziamento vero quindi anche  d.ssa Marina Villa, P.O. della nostra unità,  che ci ha seguito e aiutati nella programmazione,  anche degli incontri “extra-time” con i genitori  .

 E poi non posso mancare di salutare chi mi ha supportato in questa “passeggiata al mare” :  Rita Militello, per l’Università Bicocca, fondamentale presenza e competente tutor e osservatrice, dalle cui annotazioni ho ricavato spunti conferme e rettifiche circa il percorso e le sue modalità ; Claudia Spina (  con Dario Tomasoni, stagisti del corso di Alta formazione SOLLEONI dell’Università Cattolica) che è stata preziosa fornitrice di suggestivi oggetti “marini”,  oltre che di utili spunti e osservazioni .

E poi ancora ringrazio  tutte le docenti delle Università Cattolica e Bicocca, con cui costantemente ci confrontiamo  (e da cui sempre imparo )in questa ricerca,  e naturalmente gli amici/colleghi Elisa Rota (della Coop. La Fucina) e Manuel Ferreira e Annabella Di Costanzo (di Alma Rosè) che analogamente e con, certamente uguale se non maggiore energia e soddisfazione, hanno agito con i propri affascinati percorsi nelle altre Scuole e Unità Operative milanesi coinvolte.

A tutti grazie e  arrivederci .. il viaggio non finisce qui , il mare del Teatro nella scuola è ampio e tutto da navigare !

disegno  Scuole infanzia Del volga -  "La spiaggia, il mare." ..e  se fosse il veliero attraccato ?  

martedì 15 aprile 2014


Ora che l'esperienza con il gruppo dei bambini è conclusa, dopo aver osservato, compreso, riflettuto e discusso, desideriamo che ci sia anche il nostro contributo!
Spesso al Nido raccontiamo ai bambini la realtà perché contribuisca a formare il loro bagaglio di esperienza e memoria.
La fantasia, da parte dell'adulto, talvolta è sostenuta per il tempo di un'esperienza di gioco o dall'"oggetto libro"...
Da parte dei bambini la fantasia forse si esprime a partire dall'oggetto transizionale: un'illusione che risolve un problema?!
Il Teatro che è entrato al Martini ci ha regalato un'immersione, reale e fantastica, emotiva e sensoriale nella natura!!! Quella natura che con energia e ritmo, genera e trasforma...
Attraverso materiali inconsueti e accattivanti, suggestioni semplici e efficaci che i bambini hanno colto e interpretato in modo personale e innato, ciascuno si è espresso manifestando se stesso, le proprie emozioni e attitudini!
E esprimersi oggi non può voler dire esprimere anche le proprie opinioni domani?!
Nel teatro che abbiamo visto, di educativo c'è moltissimo: libertà, rispetto e tolleranza, coraggio e fiducia in se se stessi, negli altri e nel futuro!













venerdì 4 aprile 2014

Spunti da un laboratorio teatrale con i genitori


(…) L’uomo aveva finalmente ristabilito l’ordine del mondo da lui stesso sconvolto : nessun’altra specie vivente esisteva per rimetterlo in forse (...) Così almeno gli abitanti di Teodora credevano lontani dal supporre che una fauna dimenticata  si stava risvegliando dal letargo (…) Tornava alla luce negli scantinati dove si conservavano gli incunaboli , spiccava salti dai capitelli e dai pluviali, (…)  le sfingi, i grifi, le chimere, i draghi, gli ircocervi,  le arpie,  le idre,  i liocorni, i  basilischi riprendevano possesso della loro città.  
                        “ Le  città invisibili”   Italo Calvino                                                                                                
 
Pur privandola degli aspetti più  “inquietanti” dovuti alle  fiere letterarie e mitologiche che si agitano in  questa citazione (liberamente sintetizzata,  da uno dei tanti meravigliosi ritratti di metaforiche Città Invisibili  descritte da Calvino), ma anzi trovando in queste figure gli aspetti più fiabeschi e suggestivi,  il liberarsi della fantasia e dell’invenzione,  voglio utilizzare questa citazione per ri-lanciare il senso del laboratorio che abbiamo avviato con i genitori delle scuole aderenti - in Zona 9 -  al progetto raccontato qui nel blog Altea.

Con uno stimolante gruppo di genitori e educatrici (che hanno scelto - e le ringraziamo - di seguire con noi anche questi momenti extra scolastici)  ci stiamo avviando lungo un  breve percorso di avvicinamento al gioco teatrale,  per condividere con i “grandi” spunti e suggestioni del percorso che, con i bambini dei nidi Senigallia e Merloni e delle scuole dell’infanzia Merloni e Del Volga, stiamo già  completando (purtroppo..).

Il tema che abbiamo lanciato loro è stato “ Mi racconti una storia ?”, ovvero la proposta di intraprendere un primo sintetico cammino di  riflessione pratica/sperimentale” sui modi e sul senso del narrare, scoprendo nuove potenzialità che l’approccio ai linguaggi teatrali può offrire .

Il senso principale resta la riflessione  sulla  relazione attore/spettatore, in questo caso tra  adulto e bambino, che si compie nel momento della lettura - del raccontare - ponendo attenzione sui  modi e sull’esperienza  nell’essere attori  di una suggestione,  che può innescare nuove opportunità dell’essere insieme,  protagonisti  di un incontro “privilegiato”  genitore - figlio .

Il gioco che proponiamo passa attraverso la messa in gioco personale, con semplici esercizi  fisici e vocali e offre sperimentazioni di lettura ad alta voce (per scoprire sonorità, ritmi, pause, respiri ) di testi  diversi come filastrocche, poesie e racconti, suggerendo  anche una ricerca più attenta di un repertorio  di letture e testi , scoprendo le potenzialità di “lettura” offerte dai libri “senza parole” e dagli albi illustrati, così come avvenuto con il testo guida sotteso al lavoro fatto da noi con i bambini : ”L’onda” di Suzy Lee (ed. Corraini) .

Un percorso  che oltre a stimolare osservazioni  e nuovi punti di vista e attivare nuove energie, vuole anche suggerire  pratiche e opportunità per sinergie volte alla costruzione di nuovi momenti  e/o  attività,  che  vedano interazioni virtuose tra scuola, famiglia e territorio, grazie anche al diverso incontro tra educatori e genitori che si riesce ad attuare in questi momenti condivisi di laboratorio .

giovedì 3 aprile 2014

Video del seminario nell'Auditorium Apollonio 29 ottobre 2013

Ecco il video del primo seminario realizzato nell'ambito del progetto Infanzia e linguaggi teatrali nell'Auditorium Apollonio dell'Università Cattolica di Milano il 29 ottobre 2013.
Erano presenti le équipe delle università Milano Bicocca, Milano Cattolica, le tre compagnie teatrali coinvolte (Alma Rosè, il Buratto, La Fucina), le insegnanti e dirigenti delle Unità Educative coinvolte ( zone 2, 4 e 9), i responsabili del Comune di Milano.

IL video è diponibile a questo indirizzo.